L'INCREDIBILE STORIA DI DUE GEMELLI: UNO EBREO E L'ALTRO NAZISTA - Oskar Stohr e Jack Yufe
Nati a Trinidad nel gennaio del 1933, i fratelli Jack e Oskar presero strade diverse quando avevano appena sei mesi, dopo la separazione dei loro genitori. Oskar andò in Germania con la madre cattolica, Elizabeth. Era bambino durante il regime nazista e fu istruito dalla nonna a non rivelare che suo padre fosse ebreo, per poter sopravvivere.
I gemelli si incontrarono per la prima volta all’età di 21 anni all’aeroporto di Francoforte. Raccontarono che pur non essendosi mai frequentati, fu come guardarsi in uno specchio: la stessa camicia blu, la stessa cadenza nel parlare, seppure due lingue diverse. Proprio questa fu la prima barriera.
Le loro somiglianze erano soprattutto caratteriali, ma questo non bastò a tenerli insieme. Non si rividero per 25 anni. Nel 1979, con il pretesto di uno studio che prendeva in esame parallelismi e differenze fra cresciuti divisi, ci fu un nuovo incontro ed entrarono a far parte della ricerca. Stessi baffi, stessa camicia, modelli di pensiero simili e stesse manie: la passione per il cibo piccante e l’abitudine di tirare lo sciacquone prima di andare in bagno.
Della loro storia si sono occupati anche un documentario della Bbc e un libro. Stohr, che ha trascorso molti anni lavorando nelle miniere, è morto per cancro ai polmoni nel 1997. Yufe non ha partecipato ai funerali. Lui, a San Ysidro, si occupava di un business di successo: la vendita di jeans e stivali da lavoro ai contadini dal retro del suo furgone e poi in un negozio, El Progreso. Ha lavorato tutti i giorni fino all’età di 80 anni.